Allucinazioni da farmaci

Pierangela ha 84 anni.
Oltre ad una lieve forma di osteopenia, per cui assume colecalciferolo 25.000 UI ogni due settimane, è affetta da fibrillazione atriale.
Il cardiologo ha prescritto apixaban, 5mg 2 volte al giorno, bisoprololo 5mg, furosemide 25mg, digossina 0,250mg. Assume infine una associazione di ezetimibe/simvastatina (10+10mg) per correggere l’ipercolesterolemia.
Pierangela è una grande appassionata di montagna e, nonostante l’età, riesce comunque a portare a termine la sua passeggiata quotidiana di 3km circa nei boschi del Trentino.
Durante l’ultima uscita però prende freddo, e a seguito della comparsa di tosse ed espettorato giallastro, la guardia turistica prescrive claritromicina 500mg due volte al giorno per 7 giorni.
Dopo un paio di giorni di terapia, però, presenta episodi di tachicardia, nausea ingravescente e comincia ad avere allucinazioni, nello specifico ritiene di aver visto degli enormi ragni spostarsi sulle pareti della camera da letto.
Ritornata alla sua residenza invernale in pianura, si reca dal curante che sospende immediatamente l’antibiotico, ritenendo che possa essere coinvolto in una interazione che giustificherebbe questa nuova sintomatologia. Quale?