Antifungino in paziente politrattata

Chona è una donna di 60 anni, di origini peruviane, residente da circa 4 anni in un capoluogo di provincia del nord Italia.
Non parla italiano ma lo capisce abbastanza bene e parla spagnolo fluentemente, cosa che la rende in grado di gestire autonomamente le proprie problematiche di salute.
La paziente ha presentato 3 anni fa un episodio di palpitazioni associate a iniziale scompenso cardiaco, per il quale si è recata dal cardiologo che ha riscontrato una fibrillazione atriale parossistica associata ad ipertensione.
Da allora è in terapia con olmesartan 20 mg 1 cp alla mattina, bisoprololo 1,25mg mattino e sera, warfarin secondo INR.
Successivamente, alcuni mesi fa, è comparso un fastidioso (e antiestetico) ispessimento delle unghie dei piedi, per cui ha prenotato una visita dalla dermatologa.
Durante la visita la paziente ha riscontrato qualche difficoltà a capire e a rispondere alle domande della dottoressa, ma il quadro clinico di onicomicosi era evidente.
È stato prescritto pertanto un antifungino, fluconazolo, 150 mg al giorno per 8 giorni al mese per 6 mesi.
Al momento dell’inserimento della ricetta nel portale regionale, però,
si accende un avviso: il farmaco è incompatibile con una delle medicine già assunte dalla paziente. Di quale si tratta?