E la tosse non passa..

Mahjouba è una donna di 49 anni.
È di origine marocchina e vive in Italia da più di 20 anni.
Lavora per una impresa di pulizie, occupazione che richiede un considerevole impegno fisico.
Anche per questo motivo è soggetta a bronchiti ricorrenti, trattate finora sempre con successo con terapia antibiotica, nella maggior parte dei casi utilizzando beta-lattamici.
Mahjouba soffre inoltre di irregolarità del ciclo mestruale, con poli- e iper-menorrea, che provocano a loro volta una lieve anemia.
Per questo assume giornalmente ciproterone acetato più etinilestradiolo, 1 cp alla mattina, e solfato ferroso 105mg, 1 cp dopo pranzo.
Da alcuni giorni la paziente presenta nuovamente la sintomatologia respiratoria legata alla bronchite, che però stavolta non sembra migliorare dopo 3 giorni del “solito” betalattamico.
Si rivolge dunque al medico di medicina generale che prescrive ciprofloxacina, 500 mg due volte al giorno.
Mahjouba, che assume già altri farmaci gastrolesivi, decide di assumere le compresse a stomaco pieno, quindi dopo pranzo e cena.
Dopo i 6 giorni di terapia, però, la situazione non è migliorata.
Torna dal medico che si stupisce della mancata risposta al farmaco.
Che cosa è successo?