Lipotimia da interazione farmacologica

Annamaria ha 65 anni.
È affetta da ipotiroidismo in terapia sostitutiva con levotiroxina.
Assume inoltre colecalciferolo, 25.000 UI al mese per una carenza di vitamina D.
In passato ha presentato alcune crisi emorroidarie, per cui periodicamente ha eseguito (ed esegue tutt’ora) cicli di diosmina, 500mg al giorno per una settimana, con beneficio.
Il marito della nostra paziente è nefropatico.
Ultimamente è stato costretto a sottoporsi al trattamento dialitico tre volte alla settimana.
Questo ha creato un forte stress in Annamaria, rendendo manifesta una sindrome ansioso-depressiva latente a sfondo ipocondriaco.
La paziente, che come sintomo principale accusa palpitazioni, si reca da un cardiologo.
Lo specialista prescrive metoprololo, 50mg al mattino, e bromazepam, 20 gocce alla sera più 10 al bisogno in caso di agitazione.
Da qualche giorno la nostra paziente riferisce inoltre la comparsa di vertigini oggettive, che peggiorano coi movimenti del capo.
Si reca dal curante che, riscontrata una cupololitiasi, prescrive una associazione di cinnarizina 20mg e dimenidrinato 40mg, due volte al giorno.
Dopo qualche giorno, la sintomatologia vertiginosa sembra migliorare, ma la paziente, salendo le scale di casa, rischia lo svenimento.
Pertanto, si reca nuovamente dal medico di famiglia che identifica una interazione.
Quale?