A Treviso la riabilitazione si effettua in realtà virtuale

I sensori wearable usati per integrare la riabilitazione.
È quanto succede a Treviso, al centro medico Medical Treviso, che oltre ai percorsi riabilitativi tradizionali, in palestra e in piscina, ha implementato una innovativa modalità per migliorare il recupero motorio.
Tramite l’utilizzo del sistema Khymeia VRRS (Virtual Reality Rehabilitation System), utilizzando sensori applicati sul corpo del paziente, viene ricostruito dal sistema una sorta di “immagine” corporea dettagliata del paziente.
Questa viene proiettata su di uno schermo in rapporto 1:1 consentendo una facile ed immediata visualizzazione delle condizioni fisiche e delle strategie ottimali per migliorarle.
A partire dai dati rilevati in tempo reale, il sistema è in grado di fare un quadro della situazione e di programmare un percorso di recupero, elaborando gli esercizi che vengono poi mostrati sullo schermo stesso.
La realtà aumentata e la realtà virtuale stanno guadagnando spazi sempre più ampi nella fisiatria e riabilitazione.
Si stanno infatti accumulando evidenze sempre maggiori che ne mostrano i benefici rispetto alla sola terapia tradizionale, quando vecchie e nuove tecnologie lavorano in sinergia.
La terapia così personalizzata promette un ripristino più rapido delle condizioni fisiche sia nella riabilitazione post-infortuni, post-interventi chirurgici ortopedici, che nel recupero della forma fisica dopo periodi di immobilizzazione o in seguito a patologie mediche.
Apre “Medical Treviso”, centro medico all’avanguardia che utilizza la realtà virtuale per aiutare in pazienti nel recupero fisico