Diagnosi di ansia e depressione.. un gioco?
I videogiochi e la realtà virtuale semplificano la diagnosi di depressione e ansia
Ansia e depressione sono tra le patologie più diffuse al mondo.
Secondo l’OMS, circa 332 milioni di persone hanno una diagnosi di depressione, con un incremento del 18,4% dal 2005 al 2015.
In modo simile, 264 milioni soffrono di un disturbo d’ansia, con un aumento percentuale del 14,9% dal 2005.
A seguito della pandemia, si è compreso quanto sia importante un facile accesso ai servizi per la salute mentale. Il mondo virtuale ci può venire in aiuto: una recente revisione sistematica ha dimostrato che i videogiochi possono aiutare nella diagnosi della depressione.
Su 4566 lavori esaminati, 10 sono stati inclusi nella revisione finale: 5 riguardanti l’utilizzo dei videogiochi e 5 sulla realtà virtuale (VR).
Gli studi che si sono concentrati sui disturbi d'ansia hanno impiegato principalmente la VR, mentre quelli rivolti alla gestione della depressione hanno utilizzato i videogiochi per arrivare ad una diagnosi precoce.
Analizzando grandi quantità di dati, è stato possibile identificare comportamenti o azioni significative che riguardano la salute mentale dei giocatori e utilizzare queste informazioni per addestrare modelli di apprendimento automatico alla formulazione di previsioni precise.
Diversi studi hanno dimostrato l’esistenza di “biomarcatori digitali” correlabili all'ansia o alla depressione, tra i quali le scelte di gioco, i dati delle impostazioni delle scene di realtà virtuale, parametri fisiologici (EEG, ECG, ecc.) e le caratteristiche vocali del giocatore (volume, tono, frequenza).
Di conseguenza, secondo gli autori della revisione, l'utilizzo di videogiochi o realtà virtuale come strumento di valutazione per l'ansia e la depressione rappresenta un'alternativa valida e promettente.
The Use of Videogames and Virtual Reality for the Assessment of Anxiety and Depression: A Scoping Review