L'intelligenza artificiale non sostituirà mai i medici e i farmacisti
Amazon dopo aver lanciato la sua linea OTC, ha siglato un accordo con la holding
Berkshire e
JPMorgan Chase per
creare una società di assistenza sanitaria per i propri dipendenti negli USA.
Non si sa ancora bene, ma potrebbero fornire un accesso virtuale a prestazioni mediche online..Esistono infatti piattaforma vocali che danno un consulto in base ai sintomi.
Ma l’intelligenza artificiale può davvero sostituirsi a un medico o a un farmacista nel primo consulto medico?
In alcuni Paesi si stanno sperimentando strumenti (algoritmi) per classificare i sintomi in base alla gravità per indirizzare il paziente al pronto soccorso, dal proprio medico o in farmacia per usare farmaci OTC a casa (Regno Unito e Australia). Sempre meglio affidarsi a strumenti certificati che cercare autonomamente notizie nel web.
Anche se in
una ricerca pubblicata nel 2015 sul Bmj che ha valutato 23 assistenti virtuali ha rilevato che
anche il migliore era in grado di indovinare la vera diagnosi solo una volta su due.
D’altro canto, anche i medici però possono sbagliare una diagnosi: sempre sul Bmj un articolo riporta una percentuale di errore medico del 10-15%.
Fonte:
http://www.linkiesta.it/it/article/2018/04/07/ora-amazon-vuole-prendere-il-posto-del-medico-ma-i-dottori-virtuali-sb/37379/