Nuove responsabilità per i medici che impiegano la telemedicina

Responsabilità dei medici per la telemedicinaIl decreto del ministero della Salute pubblicato il 2 novembre 2022 sulla Gazzetta Ufficiale n. 256, introduce le linee guida per i servizi di telemedicina, stabilendo i requisiti funzionali e i livelli di servizio.

Secondo queste linee guida, affinché un paziente possa accedere ai servizi di telemedicina a livello regionale e nazionale, deve essere preventivamente valutata la sua eleggibilità clinica, tecnologica, culturale e la sua autonomia o disponibilità di un caregiver, se necessario.
La valutazione dell'eleggibilità clinica è attribuita al medico, che tiene conto delle condizioni cliniche e sociali del paziente per determinare se proporre o meno i servizi di telemedicina.
Dovrà inoltre valutare l'idoneità e la dotazione tecnologica del paziente, nonché la sua capacità di utilizzare i kit per la telemedicina.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare una visita domiciliare per verificare le caratteristiche fisiche, impiantistiche e igieniche dell'abitazione del paziente.
Si evidenzia pertanto l'importanza di una supervisione qualificata da parte dei professionisti sanitari nell'uso delle nuove tecnologie, con la responsabilità del buon funzionamento di queste ultime in capo a chi le utilizza per ricavarne informazioni cliniche.

Anche a livello ospedaliero gli attuali scenari legati agli strumenti informatici comportano nuovi rischi. Ad esempio, nell'autunno del 2021, presso l'Ospedale San Giovanni di Roma, si è verificato un attacco con un cryptolocker che ha causato gravi conseguenze.
A causa di questo attacco informatico, tutti i sistemi ospedalieri, inclusi il laboratorio di analisi e la sezione di radiologia, sono andati offline, così come il sistema telefonico basato su IP.
Ciò che inizialmente era un rischio informatico si è trasformato in un rischio clinico, poiché i pazienti che necessitavano di interventi urgenti sono stati costretti a essere trasferiti in altre strutture sanitarie e i medici hanno potuto comunicare solo attraverso dispositivi mobili.
Questo episodio mette in luce la mancanza di una adeguata sicurezza informatica nel settore sanitario, poiché i dati ormai rappresentano strumenti fondamentali per la cura dei pazienti.

Telemedicina, attenzione ai profili di responsabilità