In questo studio, un'ampia percentuale di donne utilizzava farmaci da prescrizione durante la gravidanza (62% nel 2015, in aumento dal 57% nel 2005). La maggior parte dei farmaci non erano considerati teratogeni. Tuttavia, il 19% delle donne che hanno partorito nel 2015 aveva assunto farmaci considerati potenzialmente teratogeni durante il primo trimestre di gravidanza, dato significativamente maggiore del corrispondente 15% nel 2005.
Sono stati analizzati i dati sulle nascite dal Medical Birth Registry della Norvegia collegandoli al database norvegese delle prescrizioni: in questo modo sono stati identificati farmaci usati dalle donne durante la gravidanza. Sono state incluse nello studio tutte le donne che hanno partorito in Norvegia tra il 2005 e il 2015 (638.532 nascite singole da 414.567 donne). In base al periodo di gravidanza, sono state calcolate le proporzioni di donne che utilizzavano diversi farmaci e sono state valutate le variazioni annue relative nell'uso di farmaci nel periodo 2005-2015.
In Norvegia, il 60% delle donne in gravidanza ha usato farmaci su prescrizione durante la gestazione (2005-2015), passando dal 57% nel 2005 al 62% nel 2015. L'aumento annuo relativo è stato dello 0,9% (IC 95% 0,8-1,0%).
Nel primo trimestre, circa il 17% delle donne ha assunto farmaci considerati potenzialmente teratogeni, passando dal 15% al 19% tra il 2005 e il 2015. Complessivamente, la proporzione era più alta nel primo trimestre rispetto al secondo (8,9%) e al terzo (8,0%), e rispetto ai 3 mesi dopo la gravidanza (14%). L'aumento annuo relativo di farmaci considerati potenzialmente teratogeni nel primo trimestre era del 2,5% (2,3-2,7%).
La proporzione di donne che assumono terapie potenzialmente teratogene nel primo trimestre di gravidanza è aumentata durante l'ultimo decennio. I medici devono essere consapevoli della possibilità di una gravidanza quando prescrivono farmaci potenzialmente teratogeni alle donne in età fertile e considerare la questione durante le consultazioni. I trend in aumento richiedono che la sorveglianza degli esiti avversi alla nascita legati all'uso di farmaci in gravidanza diventi routinaria.
Per prevenire il rischio teratogeno, si possono utilizzare strumenti informatici di alert che si collegano alla cartella clinica elettronica. Medidrug, soluzione di Medilogy per prescrizioni sicure, supporta il medico nella prescrizione dei farmaci, fornendo informazioni sulle interazioni, gli effetti avversi, le ipersensibilità crociate e i dosaggi nei pazienti affetti da insufficienza renale, insufficienza epatica, negli stati di gravidanza e allattamento e nei pazienti anziani.
Anche il cittadino potrebbe utilizzare una app messa a punto da Medilogy per il controllo della terapia:
FARMA TUTOR fornisce informazioni mirate per donne in gravidanza, in allattamento al seno, anziani, sia per farmaci senza obbligo di ricetta, sia per quelli che richiedono una ricetta medica. Una volta impostato il proprio stato e inserita la terapia in atto è possibile, selezionando un farmaco, verificare se la sua assunzione è controindicata o se vi sono rischi di interazione con gli altri farmaci.
Fonte: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/pds.4577