Robot precisi su interventi all'occhio
I robot possono essere più precisi dei chirurghi negli interventi sull’occhio
Un nuovo studio ha dimostrato che i robot possono essere più abili dei chirurghi umani in determinate procedure mediche.
In particolare, un robot chiamato Steady Hand Eye Robot (SHER) si è rivelato più accurato dei medici nel somministrare iniezioni oculari per il trattamento dell'occlusione venosa retinica.
L'occlusione venosa retinica è un problema raro ma grave che può portare alla cecità.
La somministrazione di farmaci nell'area colpita può essere di grande aiuto, ma è una procedura complessa a causa delle dimensioni delle vene, che hanno un diametro di soli 60-120 micrometri. Inoltre, il tremore delle mani può superare l'ampiezza stessa dell'ago utilizzato per l'iniezione.
Per affrontare questa sfida, gli studiosi della Johns Hopkins University hanno sviluppato il robot SHER, controllato da un'intelligenza artificiale addestrata su video di chirurghi umani.
Il robot è in grado di individuare gli indizi visivi che si verificano durante l'inserimento dell'ago nella vena, come il contatto e la perforazione.
L'unica azione richiesta parte del chirurgo è l'indicazione del punto preciso in cui intervenire.
Nei test condotti, il robot SHER è stato in grado di raggiungere le vene bersaglio con una precisione di 22 micrometri in meno di 35 secondi, senza causare danni.
La sfida successiva per i ricercatori sarà quella di testare il robot su esseri viventi, tenendo conto dei micromovimenti causati dalla respirazione. Sebbene sia ancora necessario superare alcune sfide tecniche per l'applicazione pratica di queste tecnologie, l'uso dei robot in ambito medico potrebbe offrire numerosi vantaggi. Oltre alla maggiore precisione nelle procedure, i robot possono ridurre i tempi di intervento e migliorare i risultati complessivi. Tuttavia, l'intervento umano rimane ancora fondamentale per l'indicazione dei punti di intervento e per il monitoraggio delle procedure.
An automatic drug injection device with spatial micro-force perception guided by an microscopic image for robot-assisted ophthalmic surgery