Software ospedalieri non soddisfano i medici

Medici insoddisfatti dei software ospedalieriIl 63% dei medici ospedalieri è insoddisfatto dei software attuali
Secondo un sondaggio di Anaao Assomed Piemonte, la maggior parte dei medici ospedalieri risulta rallentata nell’attività clinica a causa di software obsoleti e poco intuitivi.

Al sondaggio hanno risposto 227 medici ospedalieri.
Il 63,2% si ritiene insoddisfatto “totalmente” o “per molti aspetti” dei programmi gestionali.
L’83% riferisce il verificarsi di malfunzionamenti a livello software almeno una volta alla settimana, con ripercussioni sulle tempistiche delle visite.
Nel 42% dei casi questo avviene addirittura quotidianamente. Anche quando i programmi funzionano come previsto, il loro utilizzo crea difficoltà.
Nell’83,6% delle risposte, i software in uso nei reparti sono molteplici: uno per gli esami di laboratorio, uno per quelli radiologici, un altro ancora per la cartella clinica.

Lo stesso accade relativamente ai gestionali per i pazienti ambulatoriali, il pronto soccorso e via dicendo.

Piattaforme differenti, una curva di apprendimento ripida e tanti portali diversi a cui accedere, ognuno con credenziali proprie e una interfaccia diversa, spesso progettata senza avere prima coinvolto i diretti interessati.
Nel 72% di chi usa più software differenti viene riscontrato che questi sistemi sono separati e non comunicanti, con la necessità di inserire i dati più volte.
Per visionare gli esami di un paziente è necessario uscire da un sistema ed entrare in un altro, con ovvie perdite di tempo.

La soluzione?

Software integrati che affianchino il medico fornendo informazioni direttamente al punto di cura, senza essere intrusivi e “bloccanti” al momento della visita, e che possano essere richiamati facilmente on demand al momento della rivalutazione diagnostica o terapeutica.
 
https://www.anaaopiemonte.info/anaaopiemonte/i-sistemi-informatici-degli-ospedali-sono-al-servizio-del-medico-o-il-medico-e-al-loro-servizio/